Cosa significa ortodonzia?
Il termine ortodonzia deriva dalle due parole greche “ortho” che significa corretto e “dons” che significa dente.
L’ortodonzia, nel mondo dell’odontoiatria, è quella branca che comprende la diagnosi e il trattamento delle anomalie della posizione dei denti e delle ossa mascellari. Non parliamo unicamente di correzioni estetiche, ma soprattutto funzionali per correggere in modo ottimale l’allineamento dei denti. La funzionalità ottimale della masticazione è infatti garantita solo quando tutti i denti sono dritti e allineati al posto giusto, quando combaciano perfettamente e quando la rotondità dell’arcata dentale corrisponde.
Che cos’è l’ortodonzia estetica?
A differenza di quanto può suggerire il nome, l’ortodonzia estetica non è un trattamento volto al miglioramento estetico del sorriso. L’ortodonzia estetica, infatti, è chiamata in questo modo perché utilizza soluzioni ortodontiche esteticamente meno visibili rispetto ai classici brackets di metallo. A tal fine negli anni sono state sviluppate varie alternative agli apparecchi ortodontici classici che, pur mantenendo la stessa funzione, sono rispetto a questi decisamente molto meno appariscenti.
Attualmente esistono diversi tipi di procedure di ortodonzia estetica, ognuna con la propria peculiarità. Senza dubbio, il trattamento ortodontico dentale con minor impatto estetico è l’ortodonzia invisibile, ma non è l’unica alternativa in grado di migliorare il sorriso delle persone.
Esistono infatti apparecchi ortodontici con brackets di colore bianco e apparecchi ortodontici linguali (ossia applicati sul lato non visibile del dente), ma in termini di comodità d’utilizzo e di resa estetica, l’apparecchio con mascherine trasparenti rimovibili è senz’altro la soluzione più diffusa.
Quanto dura il trattamento di ortodonzia?
La durata di un trattamento ortodontico varia molto in base alla situazione specifica di ogni paziente, ma in linea generale possiamo affermare che la durata del trattamento va da 6 mesi fino a 3 anni. In media il trattamento ortodontico ha una durata di circa 12-18 mesi.
Al termine del trattamento, però, bisogna tenere in considerazione che generalmente è necessario l’utilizzo di un apparecchio di contenzione fisso o mobile. La durata di questo mantenimento è paragonabile alla durata della fase attiva con l’apparecchio, ma in alcuni casi specifici la fase di mantenimento può protrarsi anche a tutta la vita.
Per valutare ogni caso specifico è necessario il parere di uno specialista in ortodonzia.
Apparecchio mobile e apparecchio fisso: differenze
La più grande differenza tra l’apparecchio mobile e l’apparecchio fisso è senza dubbio il fatto che il primo può essere autonomamente rimosso e reinserito dal paziente, mentre l’apparecchio fisso è applicato in maniera semi-permanente.
L’apparecchio mobile viene utilizzato soprattutto quando è necessario indirizzare correttamente la crescita delle basi ossee dei pazienti più giovani e quando, in dentizione decidua (denti da latte) o dentizione mista, non è possibile utilizzare apparecchi fissi.
L’apparecchio ortodontico fisso è costituito da bande e brackets (in metallo o in ceramica) incollati ai denti permanenti e collegati tra loro attraverso dei fili metallici. Questo viene tenuto in posizione per un periodo di tempo variabile e, comunque, fino al momento in cui il trattamento non può essere considerato concluso.
Ortodonzia per bambini: a che età?
Non esiste un’età minima per poter applicare l’apparecchio ortodontico. Esistono anche apparecchi ortodontici sviluppati per essere usati anche da bambini di 4 anni e questa branca dell’odontoiatria si chiama “ortodonzia intercettiva”, ma salvo casistiche particolari, l’età ideale per applicare l’apparecchio ai denti è intorno ai 12-14 anni. In questa fascia d’età, infatti, l’eruzione dei denti permanenti è quasi del tutto completata, mentre lo sviluppo delle ossa non è ancora completamente terminato. La struttura ossea del giovane paziente è infatti abbastanza malleabile da poter essere corretta.
Ortodonzia invisibile
L’apparecchio trasparente o invisibile, comunemente conosciuto come “mascherina trasparente di allineamento”, è un nuovo tipo di apparecchio ortodontico che riesce ad allineare i denti del paziente senza dover ricorrere alle piastrine e agli archi metallici presenti su un apparecchio fisso.
Questa tipologia di protesi agisce per eliminare vari difetti di malocclusione, ovvero i casi in cui il mancato allineamento dei denti non permette una corretta chiusura delle arcate dentali.
Tra i suoi punti di forza c’è il fatto di non risultare invasivo né a livello estetico, né a livello funzionale. È composto interamente di un materiale plastico trasparente e molto resistente, non ha parti in metallo e non provoca tagli e dolorose lesioni alla cavità orale.
Le mascherine vengono sostituite ogni 15 giorni (circa 2 settimane) e possono essere rimosse solo per mangiare o in circostanze “straordinarie” perché, per ottenere un risultato ottimale, devono essere portate almeno per 22 ore al giorno.
Quali sono le cause dei denti storti?
Avere i denti storti è una condizione causata sia da atteggiamenti comportamentali scorretti (soprattutto durante l’infanzia), ma anche da fattori genetici.
Le cause più frequenti di denti storti possono essere:
- Fattori genetici
- Perdita precoce dei denti da latte
- Perdita dei denti nell’adulto
- Affollamento dentale
- Otturazioni eseguite scorrettamente
- Incapsulamento di un dente eseguito non perfettamente
- Mascella troppo piccola
- Gengivite cronica
- Piorrea cronica
- Bruxismo
- Atteggiamenti infantili scorretti: abitudine a succhiare il pollice o il ciuccio, abitudine a bere col biberon dopo i 3 anni, spingere la lingua contro i denti.
I denti storti possono provocare il mal di testa?
In alcuni casi il mal di testa cronico può essere collegato ad un altro tipo di patologia, ovvero il disturbo dell’ATM (Articolazione Temporo-Mandibolare). Questo disturbo può essere a sua volta causato proprio dalla malocclusione, cioè dal non perfetto allineamento dei denti tra le due arcate. Questo allineamento scorretto provoca una distribuzione non omogenea delle forze durante la masticazione, con un sovraccarico di alcuni muscoli e movimenti anormali delle articolazioni.
Oltre a problematiche legate al mal di testa, i disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare possono causare dolori al collo, affaticamento dei muscoli facciali, mal di schiena, ronzii e senso di ovattamento nelle orecchie, incapacità di aprire o chiudere completamente e correttamente la bocca, gonfiore del viso e difficoltà nel mordere.
A causare il mal di testa a volte potrebbe essere un’altra patologia legata al cavo orale, ovvero il bruxismo. Per bruxismo si intende l’abitudine di serrare o digrignare i denti soprattutto durante il sonno, e questa condizione a sua volta può provocare l’infiammazione delle articolazioni che successivamente causano i mal di testa.
L’apparecchio ortodontico può causare carie?
No, l’apparecchio ortodontico in sé non può causare carie. È però veritiero affermare che l’igiene dentale quotidiana è più difficoltosa quando si indossa un apparecchio ortodontico fisso, ma seguendo correttamente le indicazioni del proprio dentista di fiducia, questo rischio può essere scongiurato. Quando si indossa un apparecchio fisso il tempo da dedicare alla pulizia dei denti aumenta ed è quindi importante che il paziente sia collaborativo.
Se l’igiene domiciliare non viene effettuata costantemente e in maniera corretta è possibile che il paziente necessiti sedute di igiene orale professionale più frequenti (anche ogni 3 mesi).
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