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Ortodonzia e tipologie di disturbi della masticazione

ortodonzia e disturbi della masticazione

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La digestione comincia all’interno della bocca attraverso la masticazione.
Il cibo viene spezzettato e triturato grazie ai movimenti dell’articolazione temporo-mandibolare, che viene a sua volta azionata dai muscoli masticatori.
Avere una bocca sana e una corretta funzionalità masticatoria non ha solo una funzionalità estetica, ma è fondamentale per risolvere molte problematiche legate alla digestione.

In questo articolo vedremo in concreto quali possono essere alcune possibili cause intraorali dei disturbi della masticazione, le conseguenze a cui possono portare e alcune possibili soluzioni a questa problematica così diffusa.


Cosa si intende per “disturbo della masticazione”?

Con il termine disturbo della masticazione (o disordine dell’articolazione temporo-mandibolare – DTM) si identificano quelle patologie che coinvolgono i muscoli della masticazione e che comportano una difficoltà nella triturazione del cibo. Vengono considerati tali anche tutti quei disturbi legati ad una malocclusione, ovvero un’occlusione dentale non corretta.


Quali sono le cause dei disturbi della masticazione?

I disturbi della masticazione possono essere causati sia da problematiche intraorali, cioè che si manifestano all’interno del cavo orale, oppure dipendere da fattori esterni ad esso (extraorali).

I fattori intraorali che possono provocare disturbi della masticazione sono:

  • mancanza di uno o più elementi dentari;
  • disallineamento delle arcate dentali non corretto da interventi di ortodonzia;
  • carie;
  • pulpiti;
  • ipersensibilità dentale;
  • parodontite.


Anche uno scorretto posizionamento della lingua all’interno del cavo orale, per esempio perché troppo grande rispetto alla bocca o, al contrario, troppo piccola, può determinare una malocclusione, ostacolando fase di masticazione e deglutizione.

Tra i fattori che possono incidere negativamente sulla masticazione citiamo anche il bruxismo, ovvero una condizione che porta il paziente a digrignare e/o serrare con forza i denti durante il sonno. Questa problematica specifica porta nel tempo a deteriorare e usurare gli elementi dentali, cui si associa anche una tensione dei muscoli masticatori e uno stress a carico dell’articolazione temporo-mandibolare.

Per le problematiche extraorali che possono causare disturbi della masticazione suggeriamo di consultare questo articolo scientifico e di consultare il proprio medico curante.


Conseguenze di una cattiva masticazione

Dolori e difficoltà nella masticazione portano, innanzitutto, ad una cattiva digestione, associata ad altri sintomi gastrointestinali. Il cibo, infatti, quando non viene sminuzzato accuratamente porta ad ingerire una maggior quantità di aria con esso, sottoponendo l’apparato digerente ad uno sforzo maggiore rispetto alla norma.
Oltre a ciò si aggiunge il fatto che i muscoli masticatori, sollecitati in modo anomalo, possono infiammarsi con più facilità e frequenza. Proprio questa infiammazione dei muscoli masticatori determina spesso una sensazione dolorosa mentre si mangia a livello di guance, tempie, fronte e intorno all’orecchio (si possono avvertire anche vertigini e acufeni). Questo dolore diffuso, in alcuni casi, può anche diffondersi a livello dei muscoli del collo e delle spalle, provocando cefalee, cervicalgie e addirittura dolori alla schiena. Il sistema stomatognatico (sistema cranio-mandibolare), infatti, è connesso al sistema posturale e non è raro che una malocclusione possa causare problematiche in altre zone del nostro corpo.

Molte di queste problematiche sono risolvibili sottoponendosi ad un semplice trattamento di ortodonzia fissa, mobile o invisibile. Questo trattamento odontoiatrico, infatti, attraverso l’esercizio di forze costanti sulla dentatura, riporta i denti nella loro posizione ideale ed elimina il problema della malocclusione.


Disturbi della masticazione nei bambini

La masticazione è un’attività che i bambini acquisiscono gradualmente nei primi anni di vita (tra i 6 mesi e i 6 anni di età) ed è fondamentale per la definizione della struttura del cavo orale in quanto determina lo sviluppo dei muscoli del viso e la crescita armonica delle ossa del cranio.

Il tipo di alimentazione e la presenza di alcuni atteggiamenti scorretti (suzione del pollice, utilizzo prolungato del biberon e del ciuccio, l’abitudine di spingere la lingua contro i denti) possono interferire con lo sviluppo di una corretta masticazione e trasformarsi nel tempo in veri e propri disturbi di occlusione.

Rispetto al passato i genitori d’oggi tendono a dare ai propri cibi dalla consistenza più morbida, che non richiedono quindi una prolungata masticazione. Questo tipo di alimentazione, però, non stimola a sufficienza il sistema stomatognatico e questo non si sviluppa completamente e in maniera corretta.

Una visita dal proprio dentista in età prescolare, può quindi essere utile anche in un’ottica di prevenzione. Non solo perché un problema masticatorio potrebbe avere ricadute sull’apparato digestivo, ma anche perché, proprio in età infantile, si cominciano a manifestare alterazioni dello sviluppo posturale (piedi piatti, scoliosi, lombalgie) che, come visto, sono possibili cause di disturbi di masticazione.

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